Dipartimento di Agraria

Università degli Studi di Sassari

Dipartimento

ST

Il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari è l’unico presente in tutta la regione Sardegna e la sua storia, iniziata come facoltà, risale al 1946. 
*Grazie alla felice intuizione di Antonio Segni e anche al suo impegno come Sottosegretario dell’Agricoltura, fu istituito in via provvisoria il primo corso della nuova Facoltà, ufficialmente riconosciuta nel 1950.
La Facoltà di Agraria di Sassari fu quindi la prima istituita in Italia dopo la seconda Guerra Mondiale (aggiungendosi a quelle di Torino, Milano, Bologna, Pisa, Firenze, Perugia, Napoli, Bari e Palermo) a significare non solo una ritrovata voglia di crescita di una nazione piegata da un lungo conflitto ma anche la volontà di recuperare allo sviluppo una regione come la Sardegna, fortemente penalizzata dalla sua insularità oltre che da una situazione agricola fra le più infelici.
Nell’edificio della ex caserma “Montezemolo”, di proprietà del Demanio dello Stato e concesso in affitto all’università, vennero sistemati i primi nove istituti (Entomologia agraria, Patologia vegetale e Microbiologia agraria e tecnica, Agronomia generale e Coltivazioni erbacee e arboree, Economia agraria, Estimo e contabilità, Chimica agraria, Industrie agrarie, Idraulica agraria, Meccanica agraria, Topografia e Costruzioni rurali).
La Facoltà fu accolta dal consenso generale tanto che nel 1950 gli studenti iscritti erano 121, un numero che collocava la Facoltà di Sassari avanti a parecchie delle sue vecchie consorelle, testimoniando come la sua istituzione fosse realmente sentita e risultasse addiruttura necessaria.
Nel 1953 furono avviate le procedure per dotare la Facoltà di un’azienda a carattere didattico-sperimentale. La scelta cadde su una superficie incolta di circa 60 ha, posta in località Ottava, nell’agro di Sassari, che l’allora Ente di trasformazione fondiaria ed agraria della Sardegna assegnò alla Facoltà, grazie all’interessamento del prof. Enzo Pampaloni. La direzione dell’azienda fu affidata al prof. Raffaele Barbieri.
Nel 1957, sempre dall’ETFAS, la Facoltà ebbe la disponibilità, in agro di Zeddiani, dei campi sperimentali di S. Lucia, destinati ancora oggi alle ricerche sulle colture erbacee.
Sul finire degli anni ‘50 gli istituti raggiunsero il numero di tredici, con la costituzione di Coltivazioni arboree, di Mineralogia e Geologia, di Microbiologia agraria e tecnica e Zootecnica.
Lo sviluppo della Facoltà, dove in numero degli studenti immatricolati aveva avuto un graduale incremento, pose il problema di una nuova sede, la cui realizzazione fu progettata dal prof. Fernando Clemente sull’area di “Nostra Signoredda”, donata all’Università dal generale Gavino Manunta.
Il 21 gennaio del 1967 insieme all’inaugurazione dell’anno accademico 1966-67 ebbe luogo l’inaugurazione della nuova sede.
Il numero degli studenti immatricolati annualmente alla Facoltà conobbe in questo periodo un deciso incremento. Nel 1975-76 furono superate per la prima volta le 100 immatricolazioni e nel successivo decennio si registrò una media di circa 200 iscrizioni per anno.
Nel 1986 venne modificato lo Statuto  e venne accolta la trasformazione del corso di laurea in Scienze Agrarie, la cui durata diviene di cinque anni e articolata in tre indirizzi: ”produzioni vegetali”, “tecnico-economico” e “zootecnico”. In quegli anni la Facoltà affrontò il processo di gemmazione delle sedi di Nuoro e Oristano. Nel giugno del 1991 il Consiglio di Facoltà diede la disponibilità all’istituzione del corso di laurea in Scienze Forestali a Nuoro. Nel 1994 la facoltà ottenne l’istituzione del D.U. in “Tecnologie alimentari, orientamento in Viticoltura ed Enologia” modificato nel 1996 in quello di Viticoltura ed Enologia, presso la nuova sede gemmata di Oristano. Nel 1998 venne istituito il D.U. in “Tecnologie alimentari”, la cui attivazione sarebbe stata realizzata sempre presso la sede di Oristano.
Nel 1998 fu costituito il Dipartimento di Economia e sistemi arborei e il Dipartimento di scienze  agronomiche e genetica vegetale agraria. Nel 1999 venne infine istituito il Dipartimento di Protezione delle piante.
Nel 2000-2001 la Facoltà affrontò le modifiche agli ordinamenti didattici contenute nella cosidetta legge Berlinguer (D.M. 3.11.99), che introduceva un primo percorso triennale di tipo “professionalizzante” e un secondo percorso di tipo “specialistico”. La Facoltà di agraria di Sassari istituì sette corsi triennali e le relative lauree “specialistiche”.
Nel 2004 prese avvio la Riforma Moratti (D.M. n.270 del 22.10.20004) che ancora una volta modificò lo sviluppo dei percorsi formativi.*

Nel 2010, a seguito dell’applicazione della Legge Gelmini (L. 240/2010) e il conseguente adeguamento dello Statuto di Ateneo alla legge di riforma del sistema universitario, le facoltà sono state sostituite dalle nuove strutture organizzative: i dipartimenti, centri primari dello svolgimento sia della ricerca scientifica sia delle attività didattiche e formative. 
Nel corso dell'anno 2012 nasce quindi il Dipartimento di Agraria costituito in applicazione della legge 240/2010.

Sono quattro i corsi di laurea triennale attivi: i due percorsi focalizzati sullo studio delle scienze e delle tecniche agro-zooteniche fanno riferimento alla sede di Sassari, mentre i restanti due in Scienze Forestali e Ambientali e Tecnologie Viticole, Ecologiche, Alimentari si svolgono rispettivamente nelle sedi gemmate di Nuoro e Oristano. Nella sede principale sono inoltre attivi i tre percorsi di laurea magistrale che costituiscono il naturale proseguimento degli studi triennali. Il corso magistrale in Sistemi Forestali e Ambientali si svolge, invece, nel polo di Nuoro. E’ inoltre attivo il corso di laurea interdipartimentale in Sicurezza e cooperazione e il corso magistrale interateneo in Scienze viticole ed enologiche.
La sede attuale è composta da tre edifici che accolgono cinque sezioni, aule didattiche, la direzione e la biblioteca.
Le strutture didattiche del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari constano di aule informatiche e multimediali nelle quali possono avere luogo videoconferenze, esami e lezioni di lingue straniere. Inoltre, è presente una biblioteca universitaria ben fornita, a disposizione degli studenti sia per lo studio che per il prestito di libri in vista della preparazione degli esami o della redazione della tesi di laurea.

 

*Fonte: “I Sessant’anni di attività della Facoltà di Agraria di Sassari – Facoltà di Agraria 1946/2006, 60° A.a.” – Eurografica, 2006 - A cura del Prof. Pietro Luciano